L’annuncio da parte della Honda della produzione limitata “da corsa da corsa” della VFR750R ha fatto notizia sulla scena motociclistica nel 1987. La VFR750R è una versione omologata per strada della formidabile RVF750 da competizione di durata che ha mostrato un notevole potenziale nei campionati del mondo. Questa moto segue il concetto visto nella RVF750, incluso l’uso di tecnologia spaziale e componenti come titanio, fibra di carbonio, kevlar e magnesio. Migliora le moto precedenti con un ampio margine. La VFR750R utilizza anche un telaio scatolato in alluminio a doppia trave, Pro-Arm (braccio oscillante posteriore) e una ruota posteriore con mozzo con bloccaggio centrale. Queste caratteristiche superlative e la reputazione da corsa della RVF l’hanno resa un oggetto da collezione ancor prima che la prima unità uscisse dalla linea di produzione. Il motore V4 a 16 valvole da 748 cc, raffreddato a liquido, è stato mantenuto compatto per mantenere le dimensioni complessive del VFR molto vicine alle attuali 500 cc da Gran Premio, per un’area frontale minima. Inoltre, questa motocicletta si discosta dalla tipica pratica di produzione di massa giapponese utilizzando una grande quantità di lavoro umano su ogni unità, come la carenatura in FRP e il parabrezza che vengono posati a mano. La Honda VFR750R è un pacchetto potente ed è stata progettata per essere molto competitiva sui circuiti da corsa in forma di serie, pur rimanendo legale su strada. Rimarrà una moto ad alte prestazioni desiderabile e sfuggente per gli anni a venire. Il kit permette la realizzazione in scala 1/12 della Honda VRF750 con dettagli fedelmente riprodotti.